Enrico Guadrini, storia di una lunga amicizia

Per chi non lo ricorda, Enrico Guadrini è un grande ciclista, e per noi di Apis Italia, un amico da sempre.

Enrico Guadrini è uno di quei ciclisti che la bici non l’ha mai lasciata. Anzi: ne ha fatto casa e lavoro, sport e salute, eredità e testimonianza, una ragione di vita e una miniera di ricordi. Tra i 10 anni da professionista, poi quelli da direttore sportivo, infine – ancora e sempre – da ciclista, nel senso del negoziante e del meccanico, ma anche del pedalatore per passione, per necessità spirituale e fisica, la sua vita racconta un pezzo della storia del ciclismo.

Guadrini: detto “Calimero” da Ettore Milano, suo d.s. alla Zonca, perché gli bastava un po’ di sole per diventare nero, o detto semplicemente “Guadro” o “Quadro”, aveva Merckx così nel cuore da battezzare Eddy suo figlio.

Un uomo speciale ma soprattutto un amico speciale per Apis Italia.
Nei nostri uffici custodiamo con cura una sua grande immagine di quanto correva e come non omaggiarlo oggi un caro saluto?

Nella foto in testata lo vedete in visita alla sede di Apis con indosso il cappellino “Salvarani”al fianco di Luciano Bregalanti. Salvarani è il team con il quale ha corso per anni. Noi serbiamo un bellissimo ricordo di quei momento ma soprattutto teniamo nei nostri cuori il ricordo di una lunghissima amicizia.

Grazie Enrico!

 

 

Spunti del testo sono liberamente tratti da: https://www.tuttobiciweb.it/article/2018/06/13/113043/il-pasto-al-giro-i-racconti-di-calimero-enrico-guadrini-eddy-merckx-marco-pastonesi-tuttobiciweb